Alberto Martini. La danza macabra

A cura di Paola Bonifacio e Alessandro Botta

Castello Sforzesco, Salette della Grafica
2 ottobre 2024 – 19 gennaio 2025

Il Castello Sforzesco, in collaborazione con la Fondazione Oderzo Cultura in occasione delle celebrazioni per il 70° anniversario della morte dell’artista e disegnatore Alberto Martini, presenta la mostra Alberto Martini. La danza macabra.
L’esposizione intende valorizzare l’importante nucleo di lavori martiniani presenti nelle collezioni del Gabinetto dei Disegni e della Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”. La mostra indaga il tema dell’allegoria della morte e della danza macabra, affrontato da Martini in alcuni importanti lavori, come L’Albo della morte (1894-1896), ciclo eccezionale di disegni, per spingersi fino alle celebri cartoline della Danza macabra europea, pubblicate dall’editore Longo di Treviso in occasione del primo conflitto mondiale.
Un tema, quello bellico, d’altronde già sviluppato nel disegno di grandi dimensioni La guerra, presentato nel 1906 all’Esposizione Internazionale di Milano.
Il ciclo litografico evidenzia le fasi iniziali della Prima Guerra Mondiale e la sua dimensione propriamente europea, proponendo una lettura degli eventi bellici particolarmente originale, spiccatamente espressionista e satirica.
Ai lavori martiniani saranno affiancati numerosi e preziosi esempi di grafica europea, custoditi anch’essi nelle raccolte del Castello, dedicati appunto al tema della Totentanz, prodotti sia in alta epoca (tra i tanti autori spicca la figura di Hans Holbein il Giovane) che nel corso dell’Ottocento (Alfred Rethel, James Ensor e Félicien Rops), sino ad arrivare alle prove dei suoi contemporanei (come Gaetano Previati e Luigi Russolo).
La rassegna aprirà inoltre lo sguardo verso tutta quella cultura figurativa popolare – sempre molto cara a Martini – altrettanto prolifica nell’affrontare, talvolta in maniera inaspettata e dissacratoria, il tema ferale.

Per maggiori informazioni visita il Sito Ufficiale del Castello Sforzesco qui!